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E così siamo arrivati al 17° scudetto, mettiamolo in bacheca, i più scaramantici si toccheranno un po’ e via verso nuove sfide. La trasferta a Bolzano è stata più che positiva per il Circolo Schermistico Forlivese che ha portato le sue squadre sul podio in ben tre delle quattro gare in programma, è mancato solo quello delle bambine/giovanissime e poi sarebbe stato l’en plein. Raccontare lo svolgimento delle gare sarà un pò lungo ma ne vale la pena. Il CSF ha iscritto 10 squadre nelle varie categorie quindi è necessaria la presenta in forze dello staff tecnico con Igor, Judit, Rodolfo, Oleg, Francesca e Alexei a seguire a fondo pedana. Le aspettative sono alte perchè abbiamo la possibilità di portare almeno tre squadre a podio e di piazzarne altre nei primi posti. Sabato sono subito in programma due delle categorie su cui puntiamo molto, ragazze/allieve e maschietti/giovanissimi, con tre squadre biancorosse al via di ogni gara. La prima soddisfazione di giornata arriva da Anita Sgubbi, Francesca Torelli, Asia Vitali e Greta Versari, il quartetto di punta delle allieve, che fila via liscio fin dai gironi dove nulla concede a Pro Patria Milano, Piccolo Teatro Milano e Benevento chiudendo la prima fase al terzo posto solo per la differenza stoccate. Poi, una infilata all’altra, iniziano le dirette contro blasonati club metropolitani che vengono bastonati di brutto. Le nostre ragazze fanno polpette del Giardino Milano, ancora di Pro Patria Milano, di Scherma Torino, SS Lazio Scherma per arrivare alla finale contro Novara. Un po’ di appagamento, forse un po’ di stanchezza e dopo essere state avanti di qualche punto Anita, Asia, Francesca e Greta vengono raggiunte e superate dalle lungagnone piemontesi che vincono 45/38. Sfuma il sogno del primo oro ma la partenza è di quelle lanciate e c’è un bell’argento da portare a Forlì. Bene anche le altre due squadre in gara, Forlì 2 (Matilde Bulgarelli, Chiara Casali, Viola Casali e Lucia Lena) e Forlì 3 (Chiara Castagnoli, Lucia Guarini, Francesca Morosi e Maria Chiara Testa). La prima ben posizionata dopo i gironi, arriva senza problemi ai quarti dove trova Scherma Lazio e termina al settimo posto assoluto risultato di tutto rispetto. E Forlì 3? Le reginette dell’anno scorso, sono campionesse uscenti nelle giovanissime, pagano lo scotto della categoria superiore e soprattutto di un anno in meno rispetto a molte avversarie. Sono brave, una vittoria e due sconfitte di misura nel girone, poi purtroppo perdono di pochissimo, 45/43, dalle padrone di casa. Però hanno annusato l’aria, fatto esperienza e senz’altro saranno pronte per l’anno prossimo. Insomma si comincia con un argento e un settimo posto.
Nel frattempo sono in pedana anche i giovanissimi. Forlì1 composta da Marcello Ghetti, Riccardo Magni, Nicolò Sonnessa e Andrea Troiani, Forlì 2 con Davide Castellani, Matteo Maddalena, Niccolò Massi e Alessio Omicini e Forlì 3 che presenta Nicolò Ceccaroni, Mattia Fabbri, Ulisse Fabbri e Enea Gentilini (e qui, con Enea e Ulisse, siamo in mezzo agli eroi dei poemi epici). Inutile girarci attorno Forlì 1 è la favorita per la vittoria finale e l’attesa cresce. I quattro sono bravi, non sentono la tensione e il nervosismo che invece hanno tutti quelli fuori dalle pedane, e consapevoli della proprie capacità rispettano in pieno il pronostico. Il main draw li vede nella parte bassa, al secondo posto, da dove parte la cavalcata vincente. Prima Genova, poi Frascati, Latina e Reggio Emilia non sono un problema e raccolgono poche briciole. Ed allora eccoci alla finale immaginata da tutti contro il Cus Catania. Anche qui non c’è storia con i biancorossi che viaggiano sicuri fino al 36/23 finale che la dice lunga sulla loro forza, regalando al CSF il 17° scudetto tricolore. Molto bene anche i baldi giovanotti di Forlì 2 che chiudono undicesimi fermati da Reggio Emilia e verranno poi vendicato dai compagni. Fanno un po’ i birichini i più piccoli di Forlì 3 che si distraggono un po’ come d’altronde si confà ai protagonisti di Odissea ed Eneide. Il risultato è che finiscono il girone al 32° posto e gli tocca il Cus Catania. I siciliani sono troppo forti e daltro canto arriveranno a giocarsi il titolo, così per i nostri piccoletti c’è il trentesimo posto in classifica. Li aspettiamo comunque nel 2021 quando con maggiore esperienza saranno tra i protagonisti. Insomma la prima giornata si chiude con un oro e un argento un settimo posto e in generale buone risposte da tutte le squadre. 2/3 dell’obiettivo raggiunto.
Si riparte domenica a categorie invertite, bambine/giovanissime e ragazzi/allievi con la speranza di aumentare il bottino. Due le squadre femminili in gara e stavolta lo stratega Igor per confondere gli avversari inverte le formazioni mettendo le più piccole Nicole Sberlati, Margherita Ugolini e Carlotta Versari in Forlì1, e Viola Amadei, Annelisa Ballerini, Licia Mattiello, Sofia Panciatichi nella squadra Forlì2. Licia ha fatto anche gli straordinari e si presenta a Bolzano direttamente da Pordenone dove ha disputato brillantemente la prova interregionale di fioretto conclusa sesta. Finiti i gironi Fo2 è nona, Fo1 ventiquattresima. 9+24=33 e oplà nei sedicesimi sono una contro l’altra. Vanno avanti le più grandicelle di Forlì 2 costrette però ad arrendersi subito dopo alla formazione pisana. Mannaggia questa l’abbiamo bucata. Ci penseranno però i ragazzi/allievi a portare a casa la terza medaglia di questi campionati. Anche qui Igor mischia le carte e troviamo Andrea Callegati, Adriano Rocco, Gabriele Samorì e Matteo Utili a difendere i colori di Forlì 1, Riccardo Cappelletti, Marco Casadei, Leonardo Cortini con Emanuele Gambino in Forlì 2. Tante squadre in gara, più di 50, e per noi l’obiettivo dichiarato è il podio. Bene i gironi con Forlì 2 che entra nel tabellone principale col quarto posto per differenza stoccate e vedremo come questo alla fine farà la differenza. Forlì 1 è invece quattordicesima costretta alla diretta per i 32 vinta in scioltezza contro Nedo Nadi, poi ancora un bell’assalto contro una big come Scherma Roma prima dello stop imposto da Raggetti Firenze. Per Adriano, Andrea, Gabriele e Matteo ci sarà un 12° assoluto di tutto spessore. Intanto Forlì 2 ha la meglio su Scherma Torino, Bergamo e Fiamme Oro. Adesso però paghiamo quella maledetta stoccata in meno e siamo costretti alla semifinale contro Treviso che divide con noi i favori del pronostico e ha finito i gironi al primo posto. Una vera e propria finale anticipata aperta a ogni risultato. Ci va male e lo score finale dice 45/39 per i trevigiani. Adesso Emanuele, Leonardo, Marco e Riccardo sono un pò scombussolati e bisogna assolutamente ritrovare equilibrio e concentrazione perchè devono tirare per il bronzo e portarselo a casa. Per fortuna si riprendono, salgono in pedana per la finalina contro il Cus Catania rinfrancati e con una bella reazione hanno facilmente la meglio.La prova bolzanina si chiude a sera dopo due giornate molto faticose e ci vede rientrare a Forlì con tre belle coppe (obiettivo centrato) e la soddisfazione di essere stati complessivamente ancora una volta il miglior club in gara.
Nel frattempo non ci si può certamente dimenticare del buon Dario Remondini che quest’anno è un pò meno agli onori della cronaca ma sta facendo cose egrege. Il cambio di categoria da cadetti a giovani lo sta penalizzando un pochino perchè si trova ad affrontare avversari più grandi ed esperti. Sabato era a Basilea per la locale prova di coppa del mondo under 20, un buon girone chiuso al 15° posto poi vittoria nella prima diretta per i 128 contro il britannico Sapper per 15 a 9 e la successiva sconfitta con lo stesso punteggio per mano dell’ungherese Rona. La classifica finale dice 38° assoluto su 180 presenti. Questa è una stagione di apprendistato tra gli U20, bisogna dargli il tempo necessario e lui non deve avere fretta.I risultati di spicco arriveranno senza meno.