Formia – Test event cadetti e giovani

Sono passati appena pochi giorni dalla gara U14 di Brescia e si torna di nuovo in pedana.  Stavolta tocca a cadetti e giovani che si ritrovano al centro di preparazione olimpica Coni a Formia, casa della spada azzurra, per il Test Event.  Un gara test come si evince dal nome, riservata ai soli primi 64 del ranking di categoria. Le misure sanitarie sono elevatissime, non c’è pubblico e non possono esserci accompagnatori se non un maestro per società indifferentemente dal numero degli atleti che porta in gara.  Il M° Michele Mazzetti dovrà sostenere da solo il peso di quattro giorni di gare con ben otto atleti iscritti. Ad accogliere l’arrivo dei compagni forlivesi e fare gli onori di casa c’è Dario Remondini, assiduo frequentatore di Formia per allenamenti e stage con la nazionale.  Una prova, il Test Event, che ufficialmente non ha valore ma, visto che ancora non ci sono state gare e si avvicinano, nella speranza di disputarli, importanti appuntamenti internazionali, va da se che riveste un ruolo importante ai fini della valutazione degli atleti. Per di più si svolge sotto gli occhi del CT Cuomo e dei vertici federali. Si preannuncia così una gara molto difficile sia per la qualità degli atleti presenti sia per la formula prevista: doppio turno di girone e passaggio al main draw solo per il primo 50% in classifica. Arrivare al tabellone principale non sarà affatto facile.   Il primo giorno di gare è riservato alle cadette. Per il CSF ci sono Francesca Torelli e Asia Vitali che si affacciano per la prima volta alla categoria.  Il criterio di realizzazione del ranking permette agli atleti che escono dal gpg  di essere classificati nei cadetti sfruttando la dote dei punti precedentemente acquisiti e i risultati ottenuti premiano Asia e Francesca che vengono ammesse tra prime 64 della classifica nazionale.                                                 

Asia

               Parte bene Asia che termina i gironi al terzo posto assoluto dopo avere perso solo due assalti, Francesca invece non riesce a superare lo scoglio delle qualificazioni e si ferma senza passare alle dirette. Probabilmente ha giocato un ruolo importante l’emozione per l’esordio nella nuova serie e non è riuscita d esprimersi al meglio in una situazione molto difficile.  Asia vince abbastanza agevolmente l’incontro per i 16 poi trova sulla sua strada la forte lombarda Arianna Scollo di Bresso, numero 4 del ranking cadetti e componente della nazionale U17, che la supera di misura col punteggio di 15/14. Un vero peccato per Asia che aveva condotto buona parte dell’assalto ma poi ha dovuto cedere alla maggiore esperienza e abitudine a questa categoria dell’avversaria. C’è inevitabilmente un po’ di dispiacere ma il nono posto assoluto, prima delle 2006, è un signor risultato arrivato al cospetto di atlete forti, con esperienza internazionale e alle quali rende anche due anni di età. Asia e Francesca adesso hanno visto come funziona usciti dal Gpg e sicuramente ne faranno tesoro le prossime volte in prove ancora più impegnative.                                                                                                        

                                                                                                                                               Nella seconda giornata di gara che vede in pedana i cadetti, il Csf porta Marco Bulgarelli e Alessandro Palazzi, cadetti del terzo anno, Tommaso Vasumi al secondo e Leonardo Cortini, come le due ragazze, all’esordio dopo i successi nelle categorie Gpg.  Dopo i gironi Palazzi è messo molto bene, al settimo posto, un po’ di fatica per Cortini che, abituato a dominare nel gpg tira bene ma gli avversari sono bravi e la sfanga per il rotto della cuffia entrando di un pelo nei primi 32 che passano.  Purtroppo sono fuori Vasumi e Bulgarelli. La prima diretta vede uscire subito Leonardo che, penalizzato dalla classifica, trova Pietrobelli di Bergamo, da cui aveva già perso nel girone e che sarà il vincitore della gara. Un assalto senza storia con successo del bergamasco per 15/6. Comunque un buon approccio alla nuova categoria.  Prosegue bene invece Alessandro, molto in palla e, sempre con due stoccate di vantaggio, fa fuori in sequenza i tre lombardi Pantano, Morotti e Del Contrasto. Tutti assalti impegnativi contro avversari di valore che lo vedono anche protagonista di un incredibile rimonta nel quarto di finale contro Del Contrasto. Quando manca solo un minuto e venti alla fine il bergamasco è sopra 10/7 e sembra potere condurre in porto l’assalto con tranquillità. Alessandro però non ci sta e si scatena. Mette a segno cinque stoccate di fila una più bella dell’altra e distrugge l’avversario.  Punteggio? 12/10 per il nostro gigante.  Però ha dato veramente tutto, sia fisicamente e mentalmente e non c’è più un briciolo di energia. Lo stop in semifinale con Pietrobelli, in un incontro però sempre ben tirato, è quasi inevitabile. Veramente una bellissima gara che fa di Alessandro uno dei protagonisti della categoria. E naturalmente una bella soddisfazione anche per il maestro Michele che porta il suo cadetto di punta ad un bel terzo posto assoluto alla presenza dei selezionatori della nazionale. Finisce qui la due giorni cadetti, sugli scudi Alessandro e Asia ma complimenti e bravo a tutti.

Tommaso e Leonardo
Marco

Sabato di nuovo in gara le femmine, stavolta categoria giovani. Sola soletta a difendere i colori forlivesi c’è Alice Franchini che confessa all’amica Francesca, in una telefonata durante il viaggio verso Formia, di essere un po’ tesa. Tensione che le gioca un brutto scherzo e nei gironi perde un paio di incontri ampiamente alla sua portata.  Alla fine della qualificazione la troviamo al 16° posto, posizione assai scomoda che la costringe subito ad una diretta impegnativa. Un assalto complicato, tirato bene che vede però il successo della Agath di Udine per 15/14 dopo una serie infinita di colpi doppi. Peccato, ma ci sarà occasione di rifarsi.

Alice
Dario

                                                                                                                                             Poi tocca ai maschi,con la nostra punta di diamante, Dario Remondini, testa di serie n° 8, chiamato ad una prova di forza, e Alessandro Palazzi gasato dal terzo posto nei cadetti.  Ale il gigante (guardate la foto in basso assieme a Michele e Dario che non è piccolino…) impegnato nella categoria superiore sfiora soltanto l’accesso alle dirette, ma è fuori di due sole posizioni. Mannaggia. Con soddisfazione può dire però di avere messo sotto nei gironi Daniele Di Veroli, astro nascente della spada italiana. Non sono mica molti a poter vantare questo risultato. Intanto Dario, nel primo girone ha il freno a amano un pò tirato ed è 16°, poi rimonta chiudendo in buona posizione, al settimo posto, il secondo turno pronto per le dirette.  Tutto sembra mettersi al meglio. Senza problemi la vittoria contro il romano Sica nel turno dei 32, poi la sconfitta, inaspettata, nel turno successivo contro Longo, un atleta delle Fiamme Oro. L’avversario, in gran forma, velocissimo e ostico mette in difficoltà Remondini che subisce il 15/12 per una classifica finale lo vede la nono posto, risultato in ogni caso assai pregevole in una gara di tale difficoltà. Detto questo non si può negare che Dario abbia un grande problema, e per di più di difficile soluzione. E’ che ci ha abituato troppo bene e noi vorremmo sempre di più. Ce lo aspettiamo sempre tra i primi e sempre sul podio senza considerare il valore degli avversari pronti, oltretutto, a fare carte false pur di battere uno dei più forti del mazzo. Si sa, anche i migliori non possono vincere sempre. L’importante è che siano soddisfatti i maestri ben più consapevoli delle sue capacità e delle sue doti di quanto possiamo esserlo noi miseri spettatori, e se per una volta, mi ripeto, in una manifestazione così difficile invece che sul podio lo troviamo al nono posto va bene lo stesso. E magari sarà arrabbiato e incavolato al punto giusto per spaccare tutto la prossima volta. Adesso è proprio tutto, anche stavolta siamo arrivati in fondo, Michele e i suoi ragazzi si apprestano al lungo viaggio di rientro a Forlì. Poi di nuovo in palestra a preparare a nuove sfide.

Alessandro, Michele, Dario

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