Pianoro (Bo) – 2a qualificazione regionale open

Ilius e Mattia
Ilius e Mattia

Per arrivare a disputare la seconda prova di qualificazione ai Campionati Italiani Assoluti che ci sarà a Pesaro in gennaio è necessario passare attraverso una fase regionale. Gli spadisti emiliano-romagnoli si sono quindi dati appuntamento a Pianoro (Bo) per una gara sempre complicata perché, a fronte di molti partecipanti, il numero dei posti in palio è sempre esiguo. La gara maschile ha visto ai nastri di partenza 121 iscritti per 22 posti mentre le femmine sono 63 e solo 10 saranno le promosse. Va’ da se che la qualificazione molto spesso è un terno al lotto e le sorprese dietro l’angolo. Pronti a dare battaglia un buon numero di atleti del CSF con i Cadetti Alessandro Fabbri, Andrea Gemelli, Lorenzo laghi, Riccardo Masotti, Lorenzo Montanari, Dario Remondini e Filippo Tumedei, i Giovani Mattia Sgubbi e Rodolfo Spazzoli e i Senior Luca Baldacci, Riccardo Genovese, Oleg Mischenko e Iulius Spada.

Dario
Dario

Tutte appartenenti alla categoria Cadette le femmine, Alice Franchini, “Ciacci” Raggi, Chiara Tamburini e Francesca Spazzoli. Alla fine di una intensa giornata di assalti hanno ottenuto il pass per Pesaro Iulius e Riccardo (quinti e sesto assoluti), Rodolfo, Mattia e Dario che si aggiudica proprio il 22 e ultimo posto disponibile. Naturalmente molti gli incroci tra compagni di sala con Genovese che addirittura estromette Fabbri e  Baldacci che poco prima

Riccardo e Rodolfo
Riccardo e Rodolfo

aveva a sua volta avuto la meglio su Laghi. Insomma con un po’ di fortuna in più e qualche derby in meno avremmo potuto portare qualcun altro a fare compagnia a Paolini ed Efrosinin esentati dalla qualifiche in virtù del risultato della prima prova di Erba e ammessi di diritto. La Dea Bendata ci ha invece voltato le spalle nella gara femminile con Francesca fermata non da un’avversaria ma da problema muscolare nell’incontro valido per gli otto, che stava vincendo, e che le avrebbe garantito la qualificazione. Semaforo rosso anche per le brave Chiara e Ciacci e per Alice che un po’ troppo tesa è uscita già dopo i gironi.

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