Lecce, Campionati Italiani cadetti e giovani, ne portiamo tre: Alice Franchini alla prima esperienza nella finale cadette, Alessandro Palazzi all’esordio nella finale già al primo anno in categoria e Dario Remondini, sia nei cadetti che nei giovani, ormai un veterano. Ci aspettiamo buoni risultati da Alice e Alessandro e il botto da Dario. Come in tutte le finali a partire dai cadetti partecipano solo 42 atleti selezionati dopo le due prove nazionali e la Coppa Italia, va da se che si tratta di una gara estremamente complicata e per certi versi anomala. Bisogna tirare forte da subito, le sorprese sono subito dietro l’angolo, basta una sbavatura e sei fuori. Sotto lo sguardo attento di Michele che ha accompagnato i ragazzi nel Salento iniziano i cadetti. Alice non è proprio in stato di grazia. Un girone così così con tre vittorie e tre sconfitte, diciottesima dopo la prima fase e subito, a riprova di quanto detto, un assalto complicato. Trova la Paulis (Frascati Scherma), n° 8 del ranking nazionale, e la sua gara purtroppo termina qui. Peccato, finisce con un 24° posto assoluto l’avventura nei cadetti, il prossimo anno si cimenterà nei giovani. Nei maschi Alessandro, al primo anno cadetti, lo scotto di essere tra i più piccoli, per età non certo per statura. Girone con solo due vittorie e stop alla prima diretta. Solo il fatto di esserci è un gran risultato, in più c’è la consapevolezza che il prossimo anno sarà certamente un protagonista. Dario invece si presenta tra i favoriti e punta decisamente alla conquista del titolo nell’ultimo anno in categoria come Alice. Buon girone e prime dirette senza problemi poi con Sica la sconfitta di un punto 14/15 per una classifica che lo vedrà chiudere l’ultima gara cadetti al settimo posto. Un risultato che lascia l’amaro in bocca per come è maturato. Una stoccata visionata due volte (???) alla moviola, prima concessa e poi negata ha sicuramente cambiato il corso dell’assalto. In un finale complicato essere 14 pari o 13/14 fa un grande differenza e purtroppo stavolta Dario ha pagato una decisone arbitrale abbastanza controversa. Grande la delusione ma anche la giusta incazzatura (si può dire?) per disputare alla grande il giorno dopo la gara giovani. Se tra i cadetti la differenza di età si fa sentire piuttosto forte, tra i giovani non è così, un buon cadetto può tranquillamente competere con avversari più grandi ed è proprio il caso del nostro Dario. Per lui c’è un bellissimo terzo posto finale con la consapevolezza di avere dato il meglio. La sconfitta in semifinale arriva infatti con l’enfant prodige della spada italiana, quel Davide Di Veroli che ha già al suo attivo un podio in Coppa del Mondo assoluta e che fa parte stabilmente della nazionale maggiore. E’ stato un bellissimo assalto, Dario ce l’ha messa tutta ma l’altro è stato più forte, chapeau! Una gran bella gara quella di Remondini che prima di trovare Di Veroli ha eliminato avversari pesanti come Balzano e Gaetani. Bravo hai infilato un’altra perla in questa bella stagione! Adesso prima della chiusura per ferie ci saranno, a Novara, il campionato Italiano giovani a squadre miste col quartetto Alice Franchini, Francesca Spazzoli, Federico Bagattoni e Andrea Gemelli. La gara è proprio domenica prossima in contemporanea con la tradizionale cena sociale di fine anno. Lasceremo senz’altro da mangiare per loro e speriamo che i ragazzi arrivino tardi, molto tardi… A Novara non ci sarà Dario, per un giusto turno di riposo, visto che sarà impegnato in due gare a Palermo la settimana seguente. Nella città arabo-normanna andranno in scena le finali nazionali di maggior rilievo, la serie A1 a squadre e l’individuale assoluta. Nella A1 andremo a confrontarci con le migliori formazioni italiane schierando Alexei Efrosinin, Riccardo Genovese, Dario Remondini e Iulius Spada. Sarà durissima ma i nostri ragazzi ci hanno abituato alle sorprese. Per l’individuale l’unico presente a sfidare l’élite degli spadisti italiani sarà ancora Dario sul quale ormai si può sempre contare.
27/04/2019