Bolzano-Campionato Italiano a squadre GPG

Le medaglie che aspettavamo dal Campionato Italiano a squadre gpg di Bolzano sono arrivate. Una medaglia d’argento, una di bronzo, una finale a otto e in generale buone gare da tutte le formazioni schierate sono senz’altro un gran bel vedere. E’ mancato l’oro, fuggito via in un soffio, ma due podi in tre gare sono un risultato eccellente. Argento per il quartetto dei giovanissimi formato da Riccardo Cappelletti, Marco Casadei, Leonardo Cortini e Mattia Gondolini stoppato in finale nella rincorsa al titolo dalla squadra di Cervia, bronzo per le signorine Anita Sgubbi, Francesca Torelli, Greta Versari e Asia Vitali, che bissano il risultato dell’anno scorso nelle giovanissime, e sesto posto per gli allievi Marco Bulgarelli, Alessandro Palazzi, Leonardo Tondini, Tommaso Vasumi. Peccato per i giovanissimi che fino all’ultimo ci hanno fatto sperare e sentire il profumo della medaglia più pregiata sfumata all’ultimo istante nella roulette russa della priorità. Il risultato, 36/35 per i cervesi, la dice lunga su quanto sia stato combattuto e sempre in bilico il derby di finale. Le giovanissime hanno ottenuto il secondo podio consecutivo confermando la qualità e la solidità di una squadra che, come quella dei giovanissimi, darà ancora grandi soddisfazioni. Sesti gli allievi autori di una degnissima gara nella categoria più difficile e più affollata, anche loro fermati dalla formazione del Circolo della Spada Cervia, e sicuramente non agevolati da una canale particolarmente ostico. Sotto la guida di Oleg e Alexei, il sabato, e la domenica anche di Igor e Giuditta sono salite in pedana ben sei squadre e riuscirle a portare a podio due categorie delle tre papabili è stata una bella impresa visto il livello della concorrenza. Le altre tre formazioni schierate erano quelle delle giovanissime formata Matilde Bulgarelli, Chiara e Viola Casali, Lucia Lena, dei giovanissimi Leonardo Piras, Gabriele Samorì, Cosimo Tallarico e degli allievi Fabio Tamburini, Daniele Tramonti, Sebastiano Ugolini e Riccardo Valzania che non hanno raggiunto la parte più alta della classifica ma hanno fatto indiscutibilmente il loro dovere e sono pronte per raccogliere l’anno prossimo il testimone da chi sale di categoria.