Non delle più brillanti la trasferta a Novara dei cadetti per la prima delle due prove nazionali che, assieme alla Coppa Italia, determineranno i 42 ammessi alla finale valida per il Campionato Italiano. Molto nutrito il gruppo che si è presentato sulle pedane piemontesi seguito da Michele Mazzetti e Iulius Spada. Nella competizione maschile, il sabato, si sono cimentati Federico Bagattoni, Filippo Bassi, Nicolò Cappelletti, Antonio Di Giacomo, Francesco Fallacara, Marco Flora, Andrea Gemelli, Lorenzo Laghi, Lorenzo Montanari e Dario Remondini. Domenica è toccato alle donne con Sara Andalò, Alice Franchini, Sofia Freschi, Maria Vittoria Raggi e Chiara Tamburini. Purtroppo in entrambe le gare i nostri si sono fermati nel turno dei 64 (Andrea Gemelli e Alice Franchini i meglio classificati), andrà dunque fatta un’analisi approfondita per capire cosa non ha girato per il verso giusto e quali le contromisure da prendere. Vero è che con numeri così elevati, 437 maschi e 362 femmine, diventa tutto più difficile e gli incroci pericolosi sono possibili fin da subito. Significativo, ad esempio, che Lorenzo Laghi e Andrea Gemelli siano usciti dalla fase a gironi al 23° e 31° posto nonostante lo strike di sei vittorie. Ne deriva che perdere un assalto diventa già un problema. Altrettanto è accaduto nella prova femminile dove Alice e Sofia nonostante una sola sconfitta sono già in una posizione di classifica delicata. Le gare stanno diventando sempre più affollate e bisogna essere in palla e concentratissimi fin dai gironi di qualificazione pena trovarsi a mal partito già alle prime dirette con la possibilità di essere subito alle prese con avversari importanti. Certamente nulla di compromesso e sicuramente ci sarà tempo e modo di rifarsi con gli interessi.
Impegno anche nel fioretto con Alessandro Palazzi e Riccardo Cappelletti a San Giorgio di Nogaro (UD) per la prima interregionale di fioretto GPG. Anche per loro come già per i cadetti un risultato non buonissimo per un weekend complessivamente un po’ sottotono.