Nella terra degli Arverni, la tribù barbara che con a capo il famoso Vercingetorige osò sfidare la Roma di Cesare. E come i Romani di Cesare si è spinto fin quassù nella parte più settentrionale della Gallia, l’odierno Lussemburgo, al confine tra Francia, Belgio e Germania, impugnando la spada in cerca di gloria il nostro Giacomo Paolini. Nulla di così cruento come le battaglie tra romani e barbari ma un bell’impegno nella prima prova di Coppa del Mondo Under 20. Paolini alla fine porta a casa un bel bottino: terzo assoluto e primo degli Italiani! Così dopo avere domato lo scorso anno i Vichinghi, stavolta si è ripetuto con gli Arverni. La giornata inizia subito bene con un bel bottino pieno nel girone di qualificazione che consente a Giacomo di accedere al main draw secondo in classifica. Saltato il primo turno in virtù del piazzamento acquisito si inizia a fare sul serio prima un inglese, poi il compagno Preziosi, quindi è il turno di un ungherese. Mentre gli altri Azzurri escono man mano di scena si arriva alla semifinale contro il Ceco Jurka e qui purtroppo finisce la gara di Paolini sconfitto 15-10. La medaglia di bronzo è comunque un gran risultato e speriamo sia buon viatico per il proseguo della stagione.
Bello il viso sorridente e soddisfatto di Giacomo sul podio. Però a guardare bene si scorge un ghigno e si intuisce un pensiero : “ la prossima volta ti faccio vedere io…”