Adria – Coppa Italia Cadetti e intervista al Maestro Michele Mazzetti

Il M. Michele segue con attenzione l'assalto di uno dei suoi allievi.
Il M°. Michele segue con attenzione l’assalto di uno dei suoi allievi.

Questo weekend Coppa Italia Cadetti ad Adria, ultima spiaggia per chi ancora non si è qualificato per i Campionati Italiani di categoria in programma ad Acireale a metà maggio. In gara con i colori del Circolo schermistico Forlivese c’erano Francesca Spazzoli tra le femmine e Alessandro Fabbri, Lorenzo Laghi, Lorenzo Montanari,Giorgio Nicolucci e Filippo Tumedei. Nessuno purtroppo è riuscito nell’intento di entrare nei primi 16 della classifica e dunque non ci sarà nessun forlivese a cercare la vittoria tra i Cadetti in terra sicula. L’allenatore Michele Mazzetti, che segue il gruppo under 20, racconta un po’ deluso la prova dei suoi:
“ Purtroppo la stagione dei Cadetti è stata lunga e impegnativa e la maggior parte di loro si è confrontata anche nelle categorie superiori ( Giovani e Assoluti), quindi sono arrivati a questo punto piuttosto stanchi e provati. Sicuramente nel gruppo ci sono atleti di valore che avrebbero potuto qualificarsi abbastanza agevolmente e fare compagnia a Giacomo Paolini che tenterà la conquista del titolo Giovani. Le speranze, però, si sono infrante contro avversari che hanno dimostrato maggiore determinazione e, anche se i nostri presentavano una tecnica senza dubbio migliore, sono usciti sconfitti.”
“Avete chiaro il problema, come si pensa di intervenire il prossimo anno?”                       “ Non avendo nessun atleta al 3° anno cadetti, quest’anno gli allenamenti della categoria sono stati strutturati per cercare di migliorare sempre di più la parte tecnica. Il nostro obiettivo infatti è una crescita costante per arrivare al terzo anno, quello in cui conta davvero il risultato, pronti per il salto di qualità e in grado di effettuare grandi performance. Davanti agli occhi abbiamo l’esempio di Giacomo che ha iniziato a fare cose egregie al 3° anno Cadetti per poi esplodere col cambio di categoria, e non và dimenticato che anche Alexei proprio alla fine dei cadetti ha avuto la chance europea e ha vinto medaglie ai Giochi del Mediterraneo, segno che la programmazione ideata funziona. Con il Maestro Igor abbiamo già iniziato a studiare le mosse e i programmi di allenamento per la prossima stagione.“
“ Allora avete già spostato l’attenzione al prossimo anno?”                                                                                                       “Un momento, questa stagione non è ancora finita. Davanti c’è la possibilità di raccogliere ancora grandi soddisfazioni. Ci sono ancora da disputare i Campionati Italiani GPG, quelli a Squadre, B1 per le femmine e A2 per i maschi, il Campionato Italiano Giovani a Squadre miste, la Coppa Italia Assoluta e, per Paolini, il Campionato Italiano Giovani e Assoluto. In tutte queste gare abbiamo l’ambizione di poter dire la nostra e ottenere ottimi risultati. Ovviamente non si può perdere tempo e mentre si conclude l’anno si devono gettare le basi per il lavoro nel prossimo. Prima si parlava dei Cadetti, nella prossima stagione saranno in molti al terzo anno, per cui Igor ed io stiamo pensando a un tipo di allenamento che privilegi l’agonismo, la determinazione e la fisicità da affiancare alle grandi basi tecniche già acquisite. Siamo sicuri che i ragazzi saranno in grado di darci grandi soddisfazioni e assieme avremo la possibilità di fare sempre meglio. “
“ Grazie Maestro. Non resta quindi altro che fare un grande in bocca al lupo per il finale di stagione e per il prossimo anno.” “Sono io che ringrazio tutti i ragazzi per l’impegno che dimostrano quotidianamente in palestra con dedizione e voglia di imparare e i genitori per il supporto che ci danno. Sono un bellissimo gruppo con cui è piacevole stare e lavorare. Sia io che Igor siamo molto contenti e siamo costantemente stimolati a fare quanto di meglio per la loro riuscita.”

2 commenti

  1. Bellissima questa intervista! !
    Grande maestro Michele. ..grande team!

  2. Maestro dentro e fuori , in tutti i gesti e in tutte le manifestazioni, verbali e non. La sua caratteristica principale: trovare sempre e comunque il senso di ció che accade per “costruire” il futuro con intelligenza e determinazione. Il tutto con la massima calma e dando sempre fiducia ai suoi atleti. “Grande Mazza”!

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